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"Il racconto di questo libro nasce da una serie di conversazioni avute con Mauro Castelli che, a fatica e rimproverandomi di continuo, mi sollecitava a essere più preciso sulle date, sui personaggi con i quali ho avuto a che fare nonché sulla successione degli avvenimenti. Ho cercato di farlo, sia pure a fatica, mettendo a nudo la mia storia come ritengo di averla realmente vissuta. Nonostante questo talune date e alcuni accadimenti possono risultare "contaminati" dal tempo e dai ricordi. Che altro? È anche possibile che mi sia preso meriti che avrei dovuto condividere con i miei compagni di viaggio; che altre volte abbia edulcorato i fatti perché a lungo andare si tende a far prevalere la nostra componente migliore; che in altri contesti mi sia penalizzato più del dovuto. In realtà ho cercato di raccontare con assoluta sincerità i fatti di Una vita in gioco. Tengo inoltre a precisare che la mia non è la storia di un capitano di industria, né quella di un intellettuale o di uno scienziato. È soltanto il lungo percorso di un uomo semplice, schietto, della porta accanto. Se vogliamo anche un po' naif. Che annota ricordi di quel che ha fatto. Mi auguro pertanto di trovare nei lettori complicità e tolleranza. Spero quindi che il testo elaborato da Mauro Castelli possa regalare ai più una specie di finestra aperta sul mio modesto percorso personale e professionale". (Orazio Mascheroni)